L’anasyrma riguarda la nudità femminile ed è una pratica rituale arcaica che consiste nell’esibire i propri genitali «agli altri».

Molte fonti storiche ritrovano nell’atto dell’anasyrma una chiara funzione apotropaica, dal potere, cioè, di allontanare i flussi maligni. Oggi l’anasyrma, soprattutto nel femminismo, è diventato un atto politico provocatorio attraverso cui manifestare dissenso e prendere voce: ne è un esempio recente la Naked Athena del 18 luglio 2020, a Portland.

Per la Peppa, l’anasyrma è una pratica quotidiana, poiché per via della sua coda amputata, i suoi genitali sono costantemente messi in mostra, senza che lei possa scegliere di fare altrimenti. Nonostante questo, però, in qualunque momento, l’anasyrma della Peppa incarna l’atto politico più potente, poiché sul piano simbolico riesce a trasformare una violenza subìta in riscatto, in liberazione; a partire da un’amputazione, attraverso il suo anasyrma la Peppa ogni giorno sbatte in faccia «agli altri» la propria libertà, sulla terra, tra gli alberi, nel fango.

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