Primavera ad Ippoasi!


Torna l’IPPOBOX di Cucina Ippoasi, benefit per i/le suine ippoasiane!
La maggior parte di voi è a conoscenza della situazione legata all’epidemia di PSA, per cui dovremo adeguarci con una nuova recinzione lungo il perimetro del Rifugio.
Stiamo attendendo indicazioni dalla nostra Asl veterinaria, ma intanto stiamo organizzando i lavori.
Domenica 13 febbraio, pranzo. Ecco il menù completo:
Risotto ortica e noci
Tempeh autoprodotto di fagioli cannellini, glassato all’aceto balsamico
Polentine fritte accompagnate da salse della casa
Finocchi al gratin
Girelle alla cannella (cinnamon rolls)
Sarà possibile aggiungere all’IPPOBOX anche uno o più sacchetti di cantucci vegan autoprodotti.
la donazione minima consigliata per l’Ippobox è di 15 euro.
IPPOBOX + una bottiglia di Ippovino: donazione minima consigliata 25 euro.
Potrai aggiungere anche uno o più pacchi della pasta di grani antichi macinati a pietra degli amici del Rifugio La Tana del Bianconiglio.
La donazione minima è di 3,50 euro a pacco.
Non dimenticare di segnalarcelo nel tuo ordine!
IPPOBOX + una bottiglia di Ippovino + un sacchetto di cantucci vegan autoprodotti + un pacco di pasta a scelta: donazione minima di 30 euro.
Alcune delle ricette dell’IPPOBOX sono tratte dal nostro calendario – ricettario 2022, illustrato da Anna Paolini: sono rimaste delle copie e se vuoi potrai acquistarne una scontata!
IPPOBOX + una bottiglia di Ippovino + un sacchetto di cantucci vegan autoprodotti + un pacco di pasta a scelta + calendario 2022: donazione minima di 40 euro.
Ricorda che tutto il ricavato andrà a sostenere le spese per la messa in sicurezza dei maiali e cinghiali che abitano Ippoasi.
in base alle prenotazioni che riceveremo attiveremo il servizio di consegna su Viareggio (Pian di Mommio).
orario di ritiro ad Ippoasi: dalle 12.15 alle 12.45.
Orario di ritiro a Viareggio: dalle 12.15 alle 12.45 presso il @rifugio_alma.libre .
Il menù contiene glutine e soia. Segnalare eventuali allergie e/o intolleranze.
prenotazione obbligatoria alla mail cucina@ippoasi.org
per qualsiasi domanda o curiosità non esitare a contattarci!
Poco meno di due anni fa, in piena prima ondata della pandemia da Covid-19, un gruppo di compagnə del Centro Sociale Bruno, animatrici all’interno dello spazio della Biosteria “Alla Cuoca Rossa – da Clara”, pubblicarono su queste pagine una riflessione su come il virus che aveva attaccato la nostra specie, e stravolto le nostre vite, andasse considerato come ultima chiamata rispetto all’urgenza di ripensare radicalmente il nostro rapporto con le altre specie animali. Da allora molte cose sono cambiate. Ma se da un lato non possiamo non notare come i temi posti dall’antispecismo, gradualmente, iniziano ad entrare nei nostri spazi sociali, dall’altro è evidente che il quadro complessivo è in netto peggioramento. Infatti, a quasi due anni di distanza, non solo Covid-19 non ha ancora mollato la sua presa, ma nella sola Italia ci ritroviamo oggi a veder agire contemporaneamente un’epidemia umana, una che sta falcidiando gli avicoli e una che minaccia i suini.
Proponiamo questa doppia intervista, che nasce dalla necessità di raccontare cosa sta succedendo nel nostro paese in seguito alla diffusione della peste suina africana (PSA), quali sono le ragioni storiche della sua comparsa, quali interessi si stanno tutelando con le azioni messe in campo dalle regioni coinvolte e a danno di chi.
Pubblichiamo a seguire l’intervista completa su Global Project a Susanna (Ippoasi) e a Paola, responsabile del rifugio Oasi Verde di Pescara: https://www.globalproject.info/it/in_movimento/psa-in-italia-il-punto-di-vista-dei-rifugi-per-animali-liberati/23853
In conclusione del presidio di venerdì 4 febbraio, indetto a Genova sotto il palazzo della Regione Liguria, è arrivata, direttamente dal Ministero della Salute, una notizia importante. Il Ministero ha chiarito che le disposizioni per il contenimento della PSA che prevedono l’abbattimento preventivo di tutti i suini che si trovano nella zona del contagio (o in quella immediatamente adiacente) non riguarderanno i maiali di privati e quelli ospiti dei rifugi.
Una prima piccola buona notizia che abbiamo voluto immediatamente commentare con Sara D’Angelo dell’associazione Vita Da Cani.